lunedì 31 maggio 2010

Le vostre tesine

Buongiorno a tutti!

Visto che alcuni di voi hanno già iniziato a spedire le tesine, vi raccomandiamo di nominare il file con anche il vostro nome e cognome. Altrimenti si chiamano tutte "tesina eptech" e non ci capiamo più niente :-)

Grazie!

Sofia e Alessandra

giovedì 20 maggio 2010

Materiali lezione 10: Marketing, comunicazione e pubblicità

Oggi abbiamo parlato di marketing, comunicazione e pubblicità dall'era del Carosello (1957-1976) all'era del web 3.0 e del web semantico.


Ecco le slide della lezione.

Buona lettura!

giovedì 13 maggio 2010

I materiali della lezione 9

Oggi abbiamo parlato di argomenti succulenti e molto "Futuristici": dalla realtà virtuale al 3D, alla realtà aumentata. Abbiamo anche toccato in anteprima un iPad!

Ecco le slide della lezione 9.


A proposito di realtà virtuale in grado di stimolare tutti i 5 sensi, vi consigliamo la lettura del romanzo "Il nuovo mondo" di Aldous Huxley, Londra, 1932.

giovedì 6 maggio 2010

Lezione ept 8

Ecco la presentazione relativa alla nostra ottava lezione dove abbiamo parlato di STRESS, cos'è, come si manifesta e come possiamo gestirlo.

Lezione ept 8

domenica 2 maggio 2010

Message in a bottle

Ricorderete l'accenno della scorsa lezione alla famosa campagna della birra Guinness degli anni '50. Ovviamente non potevano mancare i siti sull'argomento che è davvero incredibile e decisamente affascinante.



Rubando il titolo ai Police, vi posto quindi il link dove leggere la storia e vedere anche le foto ovvero quando la pubblicità dura più di noi.

Cheers!

giovedì 29 aprile 2010

Materiali lezione 7


Ecco le slide relative al nostro incontro di giovedì 29 aprile. Abbiamo parlato delle tecnologie applicate al benessere con un focus particolare sulla Wii Fit.


L'epitome del total empowerment: SuperMario rules!


Lezione EPT 7 - 29 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

Materiali lezione 6

Ecco i materiali relativi al nostro sesto incontro sulle reti sociali. Scaricate gente, scaricate...


Materiali EPT 6

mercoledì 21 aprile 2010

Brain Gym, la ginnastica per il cervello e per il corpo

Ultimamente mi è capitato di sentir parlare di questa Brain Gym. Pensavo si trattasse della Nintendo DS ma invece scopro tutto un altro mondo relativo a una interessante disciplina riabilitativa che si basa su teorie scientifiche di qualche tempo fa ma che trova applicazioni modernissime grazie alle nuove tecnologie. La conoscete?




La Brain Gym (letteralmente "Ginnastica per il cervello") è definita come una tecnica di avanguardia, nata negli USA, per lo sviluppo del potenziale umano e nuova frontiera della riabilitazione neurocognitiva.
In realtà gli ambiti in cui si può rivelare efficace questa tecnica sono moltissimi: dalle relazioni di coppia, allo sviluppo sano dei bambini, dal potenziamento (ricordate l'empowerment?) delle capacità professionali allo sviluppo della memoria. Si tratta in sostanza di educare il nostro corpo ad eseguire dei movimenti che potenziano il nostro cervello. Suona incredibile? Leggete qui sotto e venite a dirmi che ne pensate! CIAO

Braingymitalia

Il sito italiano della Brain Gym

Il sito ufficiale USA della Brain Gym

Materiali lezione 5

Buongiorno a tutti! Ecco il link da dove scaricare le slide del nostro ultimo incontro dedicato alla Psicologia Positiva e ai servizi di condivisione.


Stiamo preparando un intervento sulla pubblicità, come da vostri desiderata. Ne vedrete delle belle :-)

Ci vediamo domani con Chiara Zamboni, montagista (un termine che esprime una professione affascinante) per la trasmissione Very Victoria.

Materiali EPTECH 5 - lezione 15.04.2010

giovedì 1 aprile 2010

Le tecnologie migliorano la vita

Forse ricordate Chris Anderson e la sua teoria della coda lunga. La sua rivista Wired è pubblicata anche in Italia. Leggete che cosa ha scritto il suo direttore, Riccardo Luna, oggi.

Nel settembre del 2008, quando ancora non era certissimo se e quando avremmo portato Wired in Italia, incappai in un discorso che ha poi avuto un effetto profondo sul progetto a cui stavamo lavorando. Lo aveva pronunciato a New York uno dei guru di Internet e in particolare del Web 2.0, Tim O'Reilly. Rimbalzando da un tweet all'altro mi arrivò questo titolo: "Stop throwing sheep and focus on stuff that matters". Incuriosito, feci una breve ricerca e mi guardai il video integrale. Il senso del keynote speech di O'Reilly era in sintesi questo: il livello dei problemi che abbiamo davanti è spaventoso, ma la potenza delle nuove tecnologie ci consente di affrontarli con successo (se solo la smetteremo di perdere tempo e talento per fare l'ennesima applicazione da telefonino per giocare a chi lancia la pecora più lontano...).

Usare la tecnologia per risolvere i problemi del mondo (o anche solo per migliorare la vita di ciascuno di noi), è diventato uno dei pilastri su cui abbiamo costruito la mission di Wired Italia. Per questo quando la Nokia ci ha chiesto un progetto, lo avevamo già lì, pronto per essere realizzato.
Nokia Apps to be Wired parte dal concetto che tutti abbiamo un telefonino, e molti hanno già uno smartphone, cioè un oggetto che telefona, anche, ma fa soprattutto un sacco di altre cose grazie alle cosiddette applicazioni.
I numeri sono tali che fare applicazioni per il telefonino è diventato un nuovo filone di business e c'è chi parla di Apps Economy. Ma voi, voi che lo usate e basta il telefonino, cosa vorreste che facesse? A parte "lanciare le pecore", come diceva polemicamente O'Reilly, c'è una applicazione che vorreste che qualcuno realizzasse per voi? In questa prima fase del progetto, vincono semplicemente le idee migliori: non bisogna essere dei tecnici, anzi. Basta avere una idea brillante per far fare qualcosa di nuovo a questo oggetto che oramai ci accompagna tutto il giorno.

Cliccate per leggere il regolamento, io qui vi dico che questa è una classica "call for ideas", e le idee migliori vincono mille euro ciascuna. Mille euro per ogni idea.
Si parte oggi e si finisce alla fine di maggio, ma a questo punto inizia un'altra gara.
E per vincerla stavolta bisogna essere dei tecnici, anzi, degli sviluppatori.
Perché nel corso di un evento molto "geek" quale Frontiers of Interaction che si apre il 3 giugno a Roma, daremo 24 ore di tempo per realizzare una applicazione con una delle dieci idee migliori. Una corsa contro il tempo aperta a tutti, in tutto il mondo, via web naturalmente. Con premio importante davvero: 30 mila euro.
E non è finita: a settembre l'autore della applicazione più scaricata nell'Ovi Store di Nokia fra tutte quelle che hanno partecipato al concorso, vince altri 20 mila euro.
Il mio auspicio, nell'augurare buona gara a tutti, è quello con il quale Tim O'Reilly mi ispirò per fare Wired Italia: "Stop throwing sheep and focus on stuff that matters".

Riccardo Luna
Il Direttore

martedì 30 marzo 2010

Materiali lezione 4

E per la gioia di grandi e piccini, ecco qui le slide utilizzate nel corso del nostro quarto incontro sul design emozionale e l'iPhone.

Ecco il link dal quale scaricare tutte le slide.
Spero che l'argomento vi abbia appassionato come noi e che sia scattata la molla per saperne ancora di più su questo prodigioso oggetto e, perché no, per cimentarvi con la progettazione di un'applicazione.

Ciao!

giovedì 25 marzo 2010

Applicazioni iPhone per il relax

Anche se non possediamo un iPhone, possiamo fare anche noi l'esperienza di fruizione di applicazioni dell'AppStore. YouTube è ricchissimo di filmati che riproducono l'utilizzo di giochi, programmi, passatempi dedicati al relax.


Scegliamo un'applicazione, guardiamola e commentiamola, magari anche verificando se esiste un sito relativo e collegato e tenendo in considerazione il suo rating, cioè il giudizio e la considerazione espressi da altri che lo hanno visualizzato ed utilizzato.

Buon lavoro!

mercoledì 24 marzo 2010

Realizza un'applicazione per iPhone

Anche se non siamo sviluppatori professionisti, possiamo simulare di essere sviluppatori professionali grazie a un paio di applicazioni che si trovano in rete e che ci permettono di realizzare un file che visualizza in tutto e per tutto una vera applicazione iPhone.


Il programma migliore e di più immediato utilizzo è PowerPoint, con l'aiuto degli elementi grafici dell'interfaccia iPhone che possiamo scaricare qui. Potremo copiarli e incollarli nel nostro ppt assegnando ai vari bottoni delle azioni in modo da simulare la nostra iPhone App in modo estremamente realistico.

Se invece preferiamo scaricare direttamente dal sito originale, ecco i link:

www.mockapp.com
www.iplotz.com

Esempio di applicazione iPhone realizzata con PowerPoint e MockApp

Games to boost your brain

www.helpguide.org/life/free_online_games.htm

PER STIMOLARE LA MENTE!!!


Interessanti spunti di riflessione per aiutarvi a pensare la vostra applicazione web based (Single o Multi-Player)


...o anche solamente per mettere alla prova i vostri riflessi e le vostre, sicuramente ampie, conoscenze teoriche su scienza, matematica, letteratura e molto, molto altro!

martedì 23 marzo 2010

I siti per realizzare blog gratuiti

Qui sotto un elenco di siti tramite i quali è possibile realizzare blog e siti gratuitamente. Basta registrarsi (username e password) e in pochi click il sistema permette di costruire pagine web.

Gli url che vi elenco qui di seguito corrispondono a sistemi web based che ci permettono di realizzare pagine web senza dover registrare (e pagare) un dominio. Per cominciare a costruire il vostro sito/blog è necessario scegliere un nome, quello che apparirà nella stringa dell'url del browser. È quindi necessario che abbiate già in mente che tipo di elaborato volete realizzare perché il nome andrà scelto in modo coerente PRIMA di iniziare a costruire il sito/blog.

Pertanto ci aspettiamo che in queste settimane abbiate già iniziato a formarvi l'idea e che abbiate buttato giù un progettino di massima... VERO?!!?!?!?!?

Mi raccomando, contattateci se avete problemi o difficoltà.

Buon lavoro!

Blogger (il sistema di blogging più diffuso perché Google compliant, cioè integra tutte le funzioni necessarie per apparire tra le pagine del motore di ricerca.

Wordpress (uno dei primi, estremamente efficace)

Google Sites (siti base, minimali, adatto per sito vetrina o presentazione. È necessario possedere un account su Gmail)

Webs (eccellente, consente anche e-commerce, vetrina prodotti, molti layout)

Live Journal (un blog che vi inserisce all'interno di un social network, la maggior parte dei blog analizzati e segnalati dalla dott.ssa Brivio nello scorso incontro sono stati realizzati con questo sistema).

I materiali della lezione 3

Ecco i link per scaricare i contenuti delle lezioni del terzo incontro (18 marzo 2010) sulla psicologia delle emozioni e la blogosfera.
Scaricateli!


Lezione EPT 3

Intervento EPT 3 dott.ssa Eleonora Brivio

mercoledì 17 marzo 2010

News interessanti dal cyberspazio

Anche noi abbiamo fatto la nostra rassegna stampa. Ecco qualche novità interessante pubblicata su Punto Informatico. Cliccate sui link!

TWITTARE, SEMPRE E OVUNQUE
La piattaforma di microblogging si allarga per abbracciare l'intero Web. Con nuove API che aprono sempre di piu' nuovi spazi per Twitter anche su altri siti.


USA, BATTERI AD PERSONAM
La fauna presente sulla pelle umana puo' lasciare tracce inequivocabili su strumenti di uso quotidiano. Ne sono convinti alcuni
ricercatori USA, che analizzano mouse e tastiere.

UN ORIZZONTE DA ASSAPORARE, CON LA LINGUA
Una ricerca d'Oltremanica esplora gli incroci sensoriali. A un soldato ferito in battaglia si prova a restituire la vista tramite
un'interfaccia collegata alle papille gustative.

COREA, CONNESSIONI A FIOR DI PELLE
Scienziati asiatici hanno fatto viaggiare dati servendosi di un essere umano come mezzo. Raggiungendo velocita' superiori ai 10mbps.

GIAPPONE, CACCIA AL TESORO IN REALTA' AUMENTATA
Iniziativa marketing d'effetto a Tokyo, si e' snodata utilizzando iPhone e un'applicazione ad hoc. Indizi nascosti nella città ma
invisibili ad occhio umano.

martedì 16 marzo 2010

I materiali della lezione 2

Buongiorno! Ecco a voi il link per scaricare il file powerpoint con gli highlights degli argomenti trattati nel corso della seconda lezione.
Ogni commento o domanda è sempre ben accetta.

Da parte nostra un grande grazie per l'entusiasmo e l'impegno con cui state affrontando questo EPT 2010.

Continuiamo così!

Scarica EPT 2 11032010

mercoledì 10 marzo 2010

Come si scrive un progetto

Scrivere un progetto vuol dire mettere su carta le idee che volete offrire al vostro interlocutore. Può essere un incubo per chiunque, soprattutto se l’ultima cosa che avete scritto è stato il tema della maturità ma c’è una buona notizia: ci sono delle regole fisse che, se rispettate, vi possono togliere da un sacco di impicci.

Senza entrare nel dettaglio del project management, ecco qualche spunto di carattere generale utile se siete alla vostra prima volta e non sapete bene dove mettere le mani.

Il progetto è il documento che ogni gruppo di lavoro scrive per illustrare la propria idea, cioè un documento che illustri, spieghi, sintetizzi e motivi la vostra proposta.

Fase 1: conoscere il metodo
Fase 2: il benchmarking
Fase 3: la scaletta
Fase 4: la forma
Fase 5: la presentazione


Fase 1: conoscere il metodo

Vedere che cosa hanno realizzato gli studenti che sono passati dall’EPT prima di voi, vi aiuterà a comprendere che cosa dovete fare. Assolutamente chiave sarà confrontare il lavoro proposto con quello effettivamente realizzato. In un precedente post vi abbiamo fornito qualche link di ept dello scorso anno. Datevi da fare per trovare ulteriori informazioni. Attenzione: il documento che state per scrivere (e che non consegnerete adesso) sarà quello che poi vi servirà da traccia alla fine del corso per la tesina oggetto di valutazione.

Fase 2: il benchmarking
Prima di ragionare sul progetto, cercate di tirare fuori quante più informazioni riuscite sul target di riferimento (a chi è destinato), sull’argomento, sui competitor, sul settore in generale. Non è difficile, basta un motore di ricerca e occhi e orecchie sempre all’erta. Capito perché facciamo la rassegna stampa? ;-)

Se avete abbastanza tempo, fate delle schede singole sui vari siti/blog/applicazioni ecc., fissando dei parametri e analizzando gli stessi elementi, magari utilizzando una matrice fissa, così da avere un confronto orizzontale su tutti. Avrete così realizzato un benchmarking. Saperlo fare costituirà un grande atout nel mondo del lavoro.
Questa ricerca, se fatta con metodo, diventa uno strumento utilissimo per darvi idee sul progetto e può costituire uno spunto anche per i documenti futuri (se lavorate in una grande azienda ci sarà qualcuno che farà questo lavoro per voi: seguitene comunque le fasi, è molto utile!).

Fase 3: la scaletta

Prima di affrontare il foglio bianco, scrivete una scaletta dei contenuti. Questo è essenziale, soprattutto se siete alle prime armi.
Non pensate di scrivere un progetto di getto, perché perdereste molto più tempo dopo, cercando di dare un senso logico alle varie sezioni e argomenti (o alle slide in successione, se usate powerpoint).
La scaletta dipende dal tipo di progetto, è quindi molto difficile dare dei consigli specifici, ma ci sono dei denominatori comuni che rappresentano l'ossatura e sono più o meno simili nella maggior parte dei progetti.
Per esempio:

a) sintesi del brief: prima di procedere con le vostre idee, schematizzate le richieste del corso (il titolo è la “Tecnologia positiva” quindi l’idea deve soddisfare l’uso di tecnologie con il miglioramento della qualità della vita).Questo punto è utile per voi, perché vi chiarisce le idee su quello che dovete fare, ma un domani sarà anche utile per il cliente/capo/docente, in fase di presentazione, perché gli ricorda le sue necessità e ne delimita le richieste. I clienti/capo/docente tendono a volere tutto, al meglio, nel minor tempo: in questo modo li riportate alla realtà.
Se è il caso, la sintesi può essere seguita da una breve descrizione dei prodotti che dovrete comunicare. Se avete molti mezzi e molto spazio, potete includere qualche slide con i risultati di una ricerca sui prodotti o sulla marca in oggetto, anche rispetto ai competitor.

b) target di riferimento: ovvero a chi stiamo parlando.
La comunicazione è sempre più segmentata, perché il mercato trova sempre delle nicchie a cui vendere. E' importante definire chi è il destinatario del nostro messaggio, perché questo stabilirà il genere di comunicazione che svilupperemo.

c) obiettivi: ovvero quello che vi prefiggete di ottenere con il vostro lavoro.
È il motivo per cui state lavorando, quindi cercate di non essere banali dicendo che l'obiettivo è quello di far stare meglio la gente: è certamente vero, ma è un po' troppo semplicistico.
Importante: non confondete il vostro obiettivo con la strategia, che è un errore frequente. Creare una campagna stampa dinamica e giovane non è un obiettivo, ma la strategia per conseguire l'obiettivo preposto, quello cioè di promuovere il prodotto e aumentarne le vendite presso il target di riferimento o comunque il successo di lettori.

d) strategia: ora che disponete dei dati principali, potete spiegare quello che intendete fare.La strategia riguarda la realizzazione del vostro progetto, cioè che cosa farete e come.
Per esempio: come avete organizzato il lavoro, chi fa che cosa (reperimento informazioni, stesura testi, implementazione tecnica, grafica, testing ecc. ecc. ), i dettagli della pianificazione di una ipotetica campagna pubblicitaria, come e perché intendete impostare le diverse sezioni all'interno di un report, la struttura e le applicazioni che realizzerete nel nuovo sito web.
La strategia dovrebbe comprendere la struttura, gli elementi da realizzare, tempistica, fasi, risorse, costi.
È il cuore del vostro progetto, e certamente la parte più corposa del documento, quindi prestate particolare attenzione a questa sezione perché quanto più le vostre idee sono chiare e definite, tanto meglio riuscirete a convincere chi vi valuterà.
Il modo più facile è, anche qui, fare una sotto-scaletta con tutti gli elementi, e poi svilupparla.
Ricordate che quanto dite qui deve essere coerente con quanto avrete detto nei punti a, b, c, e non date per scontato che lo sia, perché a volte nelle riunioni operative si tende a deviare un po' dal brief del docente per seguire una bella idea. Può essere un errore pericolosissimo e questo è il momento per verificare che non lo stiate facendo: dopo aver definito la strategia, rileggete i punti precedenti e domandatevi se state offrendo un lavoro davvero coerente con le richieste del corso.
Inoltre: siate coerenti con le proporzioni. Se dedicate tre slide alla sezione target, non potete presentare due pagine di strategia: semplicemente vuol dire che avete fatto una buona ricerca ma non avete assolutamente idea di cosa farvene.

e) concept: il concept è la base della proposta creativa che il team ha prodotto.
Ovvero il risultato di tutta la vostra analisi e strategia, tradotto in valori emozionali.
Attenzione, non la campagna già completa, ma l'idea creativa che sta alla base, completa di elementi grafici, immagini e payoff, cioè lo slogan/claim, il breve testo che riassume e concretizza il messaggio. In base al concept che il cliente sceglierà, verrà poi sviluppata una proposta di campagna. È possibile che nel progetto dobbiate descrivere il concept, per fare una premessa a quello che mostrerete.
Ricordate che, per quanto interessante e ben pensata possa essere la vostra strategia, è meglio essere brevi! È importante scrivere poco, perché le immagini si spiegano da sole, ed è il primo impatto che conta: se funzionano, non hanno bisogno di spiegazioni.

E ora torniamo al progetto: per spiegare questo concept riassumete gli elementi salienti in un paio di brevi frasi evitando di descrivere la campagna (non raccontate le immagini!), ma creando invece un anello che congiunga quanto detto nel progetto alle proposte che il cliente sta per vedere.

Fase 4: la forma

Attenzione alla forma, che è il vostro biglietto da visita, ed è di pari importanza alla sostanza. Per una buona presentazione è utile saper usare powerpoint, che è lo strumento che meglio si adatta allo scopo. Potete anche costruire un documento più descrittivo, utilizzando Word.
La presentazione deve essere gradevole all'occhio, il che vuol dire pulita, semplice, leggera nei contenuti, e possibilmente breve (assolutamente non superate le 15 slide o rischiate l'effetto soporifero).
Tenete a mente alcune regole importanti:

Font: deve essere chiaro, formale e grande abbastanza per essere letto da un miope. Tahoma e Verdana sono larghi e ben leggibili. I font con le grazie, si sa, sono di più facile lettura, ma usate Times New Roman solo se necessario, perché darà alla presentazione una idea di vecchio e poco rifinito (è il font che i programmi Microsoft usano come default, sembrerà che non abbiate fatto alcuno sforzo per migliorare il layout).

Capitoletti: ogni slide deve dire che argomento state trattando e a che punto siete della intera presentazione: trovate lo spazio nella pagina per riportare tutti i capitoli ed evidenziare quello contestuale, in modo da dire sempre a chi legge dove si trova.

Elementi grafici: freccioni, grafici, schemi, tutto ciò che rompe il testo va bene, perché movimenta la monotonia delle parole e cattura l'attenzione dei distratti. Ma non esagerate se non vi sentite bravi, a meno che non abbiate un designer che vi faccia il lavoro.

E adesso…. Al lavoro!

martedì 9 marzo 2010

Le storie più appassionanti di internet

Anche il web ha le sue leggende metropolitane tuttavia ce ne sono alcune che hanno un concreto fondamento di verità. Vale la pena leggerle. Ecco qualche link succulento, tutto da gustare.

La storia di ebay

La storia di Amazon

La storia di YouTube

La storia di Google

I materiali della prima lezione

Buongiorno! Come promesso, ecco disponibili i materiali traccia che abbiamo utilizzato nel corso del nostro primo incontro.

Il file è stato caricato su un ottimo sito che si chiama SlideShare. Consente di inserire e, ovviamente, visualizzare e reperire, presentazioni anche pesanti che altrimenti, se inviate via posta intaserebbero la posta di tutti. Il grande vantaggio è che potrete trovare qui molti altri materiali sulla Tecnologia positiva.

Capito? Cliccate gente, cliccate...

EPT Psicologia della Comunicazione - 1a lezione 4.3.2010

Per scaricare il file sulla vostra scrivania, cliccate sul tasto "Download" con la freccina verde nella parte superiore della finestra che contiene la prima diapositiva della presentazione, potrete scaricarla sul vostro computer e... rileggerla.

Ci vediamo giovedì!

Galadriel

Luogo delle lezioni EPT

Buongiorno a tutti!

Le prossime lezioni si svolgeranno (salvo contrordini che troverete su questo blog) nella stessa aula del primo incontro e cioè la GA 01 al primo piano.

Ci vediamo giovedì prossimo!

Galadriel

venerdì 5 marzo 2010

I siti di benessere


Riportiamo qui un elenco di alcuni di siti relativi al benessere. Possiamo aggiungerne quanti ne vogliamo, a beneficio si tutti, scrivendo anche qualche riga di commento che ci aiuti a trovare il sito che fa al caso nostro ossia quello che meglio risponde al nostro bisogno di raggiungere una migliore qualità della vita.
O, semplicemente, quello che ci piace di più.

http://www.centreforconfidence.co.uk

www.mondobenessereblog.com

www.ecquologia.it

www.beautyconsultantsdesigners.it

http://www.psychologies.it

www.nostressphone.com

www.psicolinea.it

www.psicologiadelbenessere.it

http://www.signalpatterns.com

www.positivetechnology.info

www.lifegate.it

http://www.iphoneitalia.com

http://uscreatespointofview.wordpress.com

Il portale del benessere

Le 8 migliori applicazioni iPhone per il benessere(da un articolo del Telegraph UK nella succulenta sezione Health).

Il sito di Deepak Chopra (mobile)


Total Wellbeing (Virtual Reality)

I siti realizzati nello scorso EPT

Ecco l'elenco dei siti di alcuni degli EPT realizzati lo scorso anno. Fateci un giro, potrebbero venirvi nuove idee.


www.psicobenessermente.blogspot.com

http://lapsicologiadelsorriso.blogspot.com

http://oresteurano.blogspot.com



martedì 2 marzo 2010

Benvenuti!


Benvenuti al blog del nostro EPT sulla tecnologia positiva. Qui sotto le info su quello che troveremo in queste pagine.

Inizia l'EPT! Urrà!

Non ne siete convinti? Noi sì, e ve lo dimostreremo perché siamo certe che vi appassionerete anche voi ai temi di questo corso, alle nuove tecnologie e vi convincerete sempre più delle straordinarie opportunità che i new media ci offrono per migliorare la qualità della nostra vita.
Una qualità che apprenderemo insieme, passo dopo passo, nel corso di queste 12 lezioni e che potremo mettere in pratica non solo nel futuro mondo del lavoro ma anche adesso, nella nostra vita quotidiana.

Nelle pagine di questo blog troveremo sempre disponibili i materiali aggiornati relativi alle lezioni, commenti, news, informazioni di servizio e curiosità sulle tematiche di nostro interesse.

Tutto chiaro? Buon viaggio, si parte!